Non mi sentirete mai parlare male di Matteo Renzi e del percorso che abbiamo fatto insieme”, “piuttosto occhio a dare patenti come renziani, ex renziani, anti renziani. Ci sono state scelte diverse al momento della scissione ma questo non deve dare origine ad un derby quotidiano”.
Cosi’ il deputato Pd Luca Lotti, fondatore della corrente Base riformista, in un’intervista al Corriere Fiorentino dedicata in particolare alle regionali in Toscana e anche al rapporto tra i Dem e Italia viva. “Non credo che gli amici di Iv vogliano davvero proporci un patto di desistenza sui candidati in Consiglio regionale – aggiunge -: elettoralmente non avrebbe senso, perche’ e’ bene che ogni lista metta in campo i nomi migliori.
Il Pd fara’ cosi'”, “ogni lista deve cercare consensi per rafforzare il sostegno a Giani, e soprattutto non ci si deve dimenticare che la sfida e’ con la destra”. Per Lotti, “il voto in Emilia ci dice che Salvini e il salvinismo si possono sconfiggere. Anche se ora forse punteranno su un candidato moderato, perche’ la scelta di Eugenio Giani li ha messi in seria difficolta’, i leghisti partiranno al grido ‘liberiamo la Toscana dalla sinistra'”. Quanto a livello nazionale, secondo Lotti sono maturi “i tempi per una segreteria unitaria” del partito