In relazione alla situazione epidemiologica esistente, sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile. Queste le principali misure adottate:
-Per il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico, nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza dal 16 al 30 ottobre.
-Sono sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.
-Sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente.
-Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi.
-E’ fatta raccomandazione agli Enti e Uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza.
-A tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario.
Tali misure si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa.
IL BOLLETTINO DI OGGI – In Campania sono 1.127 (di cui 72 sintomatici e 1.055 asintomatici) i casi accertati emersi dall’analisi di 13.700 tamponi. Nove i decessi accertati che, precisa l’Unità di Crisi, sono relativi agli ultimi cinque giorni ma registrati ieri.
I guariti del giorno sono 317 mentre negli ospedali la situazione è la seguente: in terapia intensiva ci sono 66 pazienti su 110 disponibili. In degenza ordinaria sono 762 i pazienti su 820 posti disponibili.