Continua ad arricchirsi di nuovi dettaglia la vicenda legata alla scomparsa di Diego Armando Maradona. Gli ultimi giorni di vita si fanno sempre più oscuri.
Secondo quando rivelato dall’avvocato di Gisela Madrid, l’infermiera che ha assistito il campione argentino dopo l’operazione al cervello di inizio novembre, una settimana prima di morire Maradona sarebbe caduto in casa sbattendola testa.
“E’ caduto mercoledì, la settimana prima della sua morte, ma non l’hanno portato in ospedale per una risonanza magnetica o una Tac – ha raccontato Rodolfo Baqué – Maradona non era un grado di prendere una decisione su cosa fare, è stato rinchiuso tre giorni nella sua stanza”.
Nella caduta Diego ha picchiato la parte destra della testa, non il lato interessato all’operazione a cui si era sottoposto nelle scorse settimane. L’infermiera ha avuto contatti con l’ex calciatore solo una volta, il venerdì precedente alla sua morte. Maradona l’ha licenziata e sebbene sia rimasta su richiesta delle persone attorno a Diego non ha mai più misurato o controllato la sua pressione.