Depistaggi, smentite e silenzi hanno preceduto il vertice dello stato maggiore del M5S a Roma. Dopo la fuga di notizie sul summit che avrebbe dovuto tenersi nella villa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona, il Garante del M5S e’ andato su tutte le furie. E dai vertici del M5S, hanno chiuso ermeticamente qualsiasi canale di comunicazione. In mattinata diversi cronisti e fotografi si sono recati a Villa Corallina, sulla costa tirrenica del livornese. Nella villa c’era l’auto di Grillo, ma non l’ex comico sebbene il custode della residenza, interpellato dai cronisti, avesse confermato la presenza in loco del Garante. Ma Grillo, usando un’auto diversa dalla sua, era in viaggio per Roma. Direzione Hotel Forum dove, nel frattempo si stavano recando i big del Movimento e Giuseppe Conte. Sul tavolo del vertice, la rifondazione dei Cinque Stelle e il ruolo che dovra’ avere l’ex premier. Le ipotesi sono diverse: si va da un ruolo all’interno dell’organo collegiale a 5 appena votato su Rousseau ad una carica apicale, simile a quella del capo politico. Con un’appendice: Grillo e sempre stato scettico sulla formula della leadership collegiale.