In Gran Bretagna è stata identificata “una nuova variante di coronavirus che potrebbe essere associata alla diffusione più rapida nel sud dell’Inghilterra”. A riferirlo il segretario alla Salute britannico, Matt Hancock.
“Al momento – ha spiegato – abbiamo identificato oltre mille casi con questa variante prevalentemente nel sud dell’Inghilterra, sebbene contagi siano stati identificati da quasi 60 autorità locali diverse” e “i numeri stanno aumentando rapidamente”.
Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla variante del virus ma – stando alle parole di Hancock- al momento non c’è nulla che suggerisca che causi una malattia grave o che non risponda a un vaccino. Il segretario alla Salute ha inoltre aggiunto che il governo ha notificato all’Organizzazione mondiale della sanità la nuova variante e ha ricordato come i ricoveri ospedalieri in Inghilterra sono aumentati del 13% e i casi del 14% rispetto alla settimana precedente.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’Organizzazione mondiale della sanità: “Ci è stata segnalata la presenza di una variante di Sars-Cov-2 in Gran Bretagna, la questione è comprenderne il significato in termini di contagiosità, ma anche di effetto su terapie e vaccini” ha sottolineato Mike Ryan, capo delle operazioni di emergenza dell’Oms.
“Ora la questione è: questa variante è diffusa a livello internazionale? Rende il virus più serio? Interferisce con farmaci e vaccini? Al momento non abbiamo informazioni in questo senso”, dunque “è importante studiare questa variante, per capire se è significativa” per la lotta alla pandemia ha concluso Ryan.