“In questo momento Codogno siamo noi”. Queste le parole di Mario Alparone, direttore generale dell’Azienda Socio Sanitarie Territoriale di Monza. La cittadina lombarda a pochi passi da Milano è stata ribattezzata la nuova Codogna, il comune del Lodigiano dove ha avuto origine il primo focolaio accertato in Italia della pandemia di Covid-19.
I due ospedali che dipendono dall’Asst di Monza, il San Gerardo e l’ospedale di Desio, sono in sofferenza perché “la capacità di mantenere attivo un ospedale dipende dall’equilibrio tra entrate ed uscite di pazienti. Questo equilibrio da circa una settimana è compromesso”.
Alparone ha così chiesto l’intervento dell’intervento dell’esercito. I sanitari contagiati sono 340: “Sono stati assunti ‘110 nuovi operatori, di cui 40 medici e il resto infermieri, ma avendo 340 operatori positivi a casa, parliamo di una goccia in confronto ad un esercito fermo”.
Ad oggi, a fronte della difficoltà del personale sanitario, sono 450 i malati di Covid ricoverati alla Asst Monza, di cui 43 in terapia intensiva al San Gerardo e 95 presso l’ospedale di Desio.